Basta sistemarle in un luogo e lo rendono subito accogliente, oppure collocarle in un angolo perché questo diventi luminoso.
Non importa quanto sia grande o illuminato il vostro appartamento: anche le case poco luminose possono diventare delle piccole giungle. Infatti molte piante preferiscono la luce indiretta, o addirittura prosperano nell'ombra leggera, dato che in natura crescerebbero sotto gli alberi: esistono specie botaniche che resistono a tutto e piante capaci di crescere rigogliose anche in parziale assenza di luce naturale. Scegliendo le piante giuste possiamo creare nelle nostre case un ambiente lussureggiante anche nelle stanze meno baciate dal sole o gli ambienti domestici totalmente esposti a nord. Con qualche accorgimento da seguire: posizionare le piante comunque nei punti della casa che ricevono più luce, dare pochissima acqua, nutrire il terreno in primavera con concimazioni e nuovo substrato.
Per mantenere in salute una pianta è fondamentale che essa riceva la giusta quantità di luce. Valutare correttamente l'esposizione è quindi molto importante.
Elencare i benefici forse può rendere l’impresa allettante anche per i “pollici neri”: nella cromoterapia, disciplina medica alternativa che sfrutta l’effetto benefico dei colori, vedere il verde infonde calma e dona equilibrio, cosa spiegabile semplicemente in quanto esso rimanda al regno della natura ed alle sue leggi naturali; dalle piante d'appartamento ci arrivano sensazioni di benessere e veniamo ispirati alla concentrazione; un angolo verde rende l’atmosfera più rilassata, risolve l’arredamento con un tocco naturale e scapigliato e, lo dicono gli esperti, migliora il nostro umore.
E, cosa da non sottovalutare, le piante d’appartamento purificano l’aria che respiriamo in ogni momento della giornata: infatti da tempo è stata sfatata l’erronea convinzione che nelle camera del riposo notturno siano dannose.
Quindi, vale la pena tentare, cominciando magari con piante resistenti e poco impegnative in termini di cura, per poi diventare più sensibili al mondo vegetale ed alle sue necessità: selezionando le varietà giuste e osservando alcune regole fondamentali, è possibile coltivare con successo alcuni tipi di piante che richiedono poca luce solare.
Esempi:
Sansevieria (Snake Plant):
La Sansevieria è una pianta da interno resistente che prospera in condizioni di scarsa luce. È nota anche come "Snake Plant" o "Lingua di suocera". Questa pianta richiede poche cure e può sopravvivere anche con poca luce. Ha foglie verticali di colore verde scuro che aggiungono un tocco decorativo all'ambiente.
ZZ Plant (Zamioculcas Zamiifolia):
La ZZ Plant è un'altra scelta eccellente per ambienti poco luminosi. Ha foglie lucide e dense che possono sopportare condizioni di luce scarsa. Questa pianta richiede poca manutenzione ed è perfetta per chi ha poca esperienza nell'orticoltura.
Pothos (Epipremnum Aureum):
Il Pothos è noto per la sua tolleranza alla scarsa luminosità ed è una delle piante da interno più popolari. Ha foglie verdi o variegate e può essere coltivato sia in vaso che come pianta rampicante. È anche efficace nel purificare l'aria.
Philodendron:
I Philodendron sono un genere di piante da interno che offre diverse varietà adatte a condizioni di scarsa luminosità. Il Philodendron Green Heartleaf, ad esempio, è un'opzione eccellente. Queste piante hanno foglie verde scuro e crescono bene anche in ambienti con luce indiretta.
Edera (Hedera Helix):
E’ la varietà di edera più comune e diffusa in Europa anche se è originaria del sud-est asiatico. Caratterizzata da un bel fogliame fitto di colore verde scuro, l’edera cresce bene anche nei luoghi che godono di poca illuminazione naturale e in penombra. In natura raggiunge anche i 30 metri d’altezza e la si trova facilmente abbarbicata ad alberi, tronchi, rocce e ruderi.In casa, l’edera ha bisogno di essere rinvasata ogni due o tre anni per seguire la crescita rapida con vasi di dimensione idonea.
Aspidistra (Aspidistra elatior):
Una pianta ornamentale perfetta per essere coltivata in casa, anche in assenza di luce naturale. La sua prerogativa, infatti, è di riuscire a crescere e fiorire in ambienti in cui altre piante non riuscirebbero.L’aspidistra può vivere per anni e anni senza ricevere particolari cure, ha foglie verdi lunghe anche 70 cm e fiori rosso scuro che si formano ad altezza del terreno e sbocciano a metà estate.
Chamaedorea (Chamaedorea elegans):
Appartiene alla famiglia delle palme ed è originaria dell’America Centrale e Meridionale. I fusti sottili e aggraziati si estendono con fronde che seccando e staccandosi lasciano vistose cicatrici sul tronco.A seconda della specie, la chamaedorea produce piccole infiorescenze di colore giallino, rosato o crema. La pianta resiste bene a qualsiasi tipo di clima e temperatura anche se predilige quelle intorno ai 18°.
Come Migliorare la Luminosità
Oltre alla scelta delle piante adatte, è possibile migliorare la luminosità degli ambienti poco luminosi con alcune soluzioni aggiuntive:
Luci Artificiali: Installare luci artificiali come lampade a LED a spettro completo per fornire alle piante la luce di cui hanno bisogno per la fotosintesi. Posizionare le lampade sopra le piante o accanto a esse per garantire una distribuzione uniforme della luce.
Specchi e Superfici Riflettenti: Collocare specchi o superfici riflettenti nelle vicinanze delle piante per aumentare la riflessione della luce naturale o artificiale.
Colori Chiari: Scegliere colori chiari per le pareti e gli arredi, poiché riflettono meglio la luce. Questo può contribuire a rendere l'ambiente più luminoso.
Potatura: Mantienere le piante ben potate per evitare che crescano troppo e ombreggino altre piante circostanti.
Ruota le Piante: Ogni tanto, ruotare le piante in modo che tutte le parti ricevano una quantità adeguata di luce.
Con la giusta scelta di piante da interno e alcune strategie per migliorare la luminosità dell'ambiente, è possibile creare un'oasi verde anche in spazi poco luminosi. “Se possedete una biblioteca e un giardino, avete tutto ciò che vi serve”, scriveva Cicerone: decliniamo modernamente il consiglio ciceroniano in una fornita libreria associata ad una piccola giungla domestica.
