“Prometto che oggi non farò shopping”: quante volte ci è capitato di uscire di casa e dire questa frase?
E puntualmente rientriamo sempre con qualcosa.
Passeggi per le vie della città e la tua attenzione viene improvvisamente catturata dalle vetrine di alcuni negozi: vi siete mai chiesti il perché?
In questo articolo ci soffermeremo proprio su questo aspetto: la vetrina come biglietto da visita per il tuo negozio!
Per il successo di un’attività e l’ottimizzazione delle sue vendite, un ruolo fondamentale lo gioca l’illuminazione, la quale è in grado di modificare la percezione dell’ambiente in cui ci troviamo e di delineare la giusta atmosfera. Comunicare attraverso la vetrina di un negozio può sembrare un’impresa complicata, ma basterà pensare ad un progetto d’illuminazione adatto alla tua attività.
Comunicare attraverso la vetrina di un negozio può sembrare un’impresa complicata, ma basterà pensare ad un progetto d’illuminazione adatto alla tua attività.
Scopriamo insieme quali sono le linee guida da seguire per la realizzazione di una corretta illuminazione del nostro negozio.
3 concetti base da sapere.
Prima di partire è bene conoscere i 3 elementi che stanno alla base di un piano d’illuminazione:
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1) Corpi illuminanti.
Nel linguaggio comune, quando si vogliono indicare gli “oggetti dai quali esce della luce”, si utilizzano termini come lampade, lampione, abat jour e simili.
In realtà questi ultimi sono composti da due parti essenziali: la sorgente di luce (lampadina) e l’apparecchio (corpo illuminante).
I corpi illuminanti,quindi0, sono degli strumenti all’interno dei quali si inseriscono le lampadine e possono essere di diverse tipologie:
- - Spot, per porzioni di luce stretta;
- - Flood, per porzioni di luce larga;
- - Riflettori per illuminazione diretta;;
- - Apparecchi lineari per un’emissione di luce lambertiana;
- - Wall washer , per illuminare grandi superfici da distanze ravvicinate.
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2) Lumen.
Il Lumen, o meglio l’unità di misura del flusso luminoso, corrisponde alla quantità di luce prodotta.
Di conseguenza, ogni lampadina, o LED, verrà catalogata in base al numero di lumen che emette.
La scala dei valori di quest’unità di misura va da 0 a 100: all’aumentare del valore aumenta la freddezza della luce. Ricordiamo che più la luce è bianca più riuscirà a mostrare le vere qualità dei colori e dei materiali.
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3) Indice di resa cromatica (IRC).
L’indice di resa cromatica, esprime il modo in cui una luce riproduce il colore degli oggetti che illumina, ed ha un valore massimo di 100, che corrisponde a come vediamo noi i colori sotto la luce.
Ogni fonte luminosa artificiale ha un indice di resa cromatica che ovviamente non è uguale a quello del sole: una luce estremamente bianca può rischiare di trasformare il blu in violetto.
Quindi, a seconda dei prodotti che si vendono nel negozio, questo è un punto molto importante a cui fare molta attenzione.
Come illuminare le vetrine di un negozio.
Da diversi anni, la scelta dell’illuminazione per la vetrina di un negozio ricade sui LED perché:
- - sono economici;
- - sono ecologici in quanto, una volta esauriti, sono più facili da smaltire.
- - hanno un ottimo rapporto potenza-costo:un LED consuma 500 watt per l’illuminazione di uno spazio che prima ne richiedeva il doppio.
Per valorizzare i prodotti esposti in vetrina, stando attenti a non alternarne i colori, e per attirare ed invogliare il cliente ad entrare in negozio, possiamo seguire alcuni suggerimenti qui sotto elencati.
Se si vogliono mettere in evidenza i singoli dettagli come, ad esempio, le trame di un tessuto, la tipologia di illuminazione ideale per garantire ciò sono i faretti LED.
Nel caso in cui si volesse che l’attenzione del passante cascasse su specifici prodotti, si possono utilizzare i LED bianchi; ci sono anche i LED colorati RGB che vengono utilizzati più a scopo decorativo.
Normalmente nel controsoffitto vengono installati i pannelli LED, i quali emettono un fascio di luce di una certa intensità che può essere tendente al bianco caldo o naturale.
Lungo tutti i bordi della vetrina si possono utilizzare le strisce LED che doneranno alla vetrina un tocco in più di luminosità e aiuteranno ad attirare l’attenzione del cliente.
Per gli angoli in ombra, il piano d’illuminazione ideale è quello degli Strip LED che diffondono una luce calda e lieve.
A proposito di ombre: ricordiamoci assolutamente che le zone d’ombra e i riflessi sono assolutamente da evitare!
Tenendo in considerazione il fatto che la posizione del sole non possiamo modificarla, dovremmo ingegnarci per allestire un impianto d’illuminazione che compensi questi due giochi di luce, soprattutto nel caso in cui in vetrina ci sono esposti oggetti cattura luce come specchi, prodotti in vetro, pietre o metalli.
Le soluzioni da adottare in questi casi sono diverse:
- - Montare le luci su supporti orientabili, in modo da riuscire a riposizionare facilmente il fascio luminoso;
- - Montare le luci su sostegni ancorati a binari, così da riuscire a spostarli per risaltare un prodotto.
- - Strisce LED impiantate nel pavimento per compensare le aree più scure.
Oltre all’aspetto funzionale, il piano d’illuminazione può essere sfruttato anche a livello estetico, soprattutto come allestimento in particolari periodi dell’anno (es. Natale) con catenarie luminose, stringhe di microluci e tubi luminosi.
Come dicevamo nelle prime righe di questo articolo, la vetrina è come un biglietto da visita per coloro che passeranno davanti al tuo negozio: sarà quindi molto importante avere una buona illuminazione esterna all'ingresso perché ti permetterà di attirare fin da subito l'attenzione del passante e lo spingerà ad entrare all'interno del negozio.
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